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La Periferia con le sue storie, le idee, i pensieri e le immagini di un luogo dove non succede mai niente.

...inoltre: cinema, fotografia, cultura e altre cose che mi passano per la mente.

martedì 18 settembre 2012

Un'ora sola ti vorrei di Alina Marazzi

In questi giorni sono stato un po' assente dal blog, non certo dal pc. Ho diverso lavoro da sbrigare e a fine giornata la voglia di scappare lontano da uno schermo è tanta.














Velocemente, mi dedico ad un film che ho amato molto e che mi sento di consigliare.
Nulla di particolarmente nuovo: Un'ora sola ti vorrei di Alina Marazzi.

Un film-documentario passato in numerosi festival e disponibile in dvd, sconosciuto al grande pubblico e al cinefilo da videoteca, l'opera di esordio della Marazzi è tanto importante quanto bella. Per certi versi un capolavoro.
Un'ora sola ti vorrei è un film nato al montaggio, un racconto personale dedicato a Luisa Hoepli madre della regista morta suicida all'età di 33 anni, il tutto realizzato con i filmini di famiglia recuperati da un archivio straordinario. Alina Marazzi riesce nell'impresa di creare qualcosa di innovativo e al tempo stesso personale. Un film nato dalle riprese di un videoamatore improvvisato, dagli anni '20 agli anni '70, di pari passo con un'Italia che cambia e una famiglia che si allarga e cresce; ma Un'ora sola ti vorrei è molto di più. E' la necessità di conoscere quella madre scomparsa prematuramente, il ritratto di una donna creato dalla figlia, un lungo dialogo riaperto nell'unico mondo possibile, quello della celluloide.
55 minuti intensi e vivi come non mai.

Il film è disponibile in dvd edito da cecchi gori. Ricordo anche un'edizione cartonata di Feltrinelli.
Su youtube è caricato il film intero, ma con un audio pessimo.
Qui il trailer.




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