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La Periferia con le sue storie, le idee, i pensieri e le immagini di un luogo dove non succede mai niente.

...inoltre: cinema, fotografia, cultura e altre cose che mi passano per la mente.

sabato 7 luglio 2012

cento sequenze (15) - Senza Esclusione di Colpi

A 17 anni mi potevo vantare di aver visto solo un'intera filmografia. Quella di Jean-Claude Van Damme.
Film brutti, alcuni pessimi, e poche perle. Ma sempre e comunque lui in scena, una di quelle star d'azione che facevano volare i film di serie b.
Mica come quel rincoglionito di Steven Seagal e le sue mossette. JCVD era pirotecnico, pieno di muscoli, ironico e tragico, picchiava i cattivi e amava fortissimo le donne. Faceva alcuni film che erano sempre uguali e altri stranissimi (tipo Cyborg), ogni tanto portava a Hollywood qualche regista orientale incredibilmente bravo e in altri casi lo ritrovavi a far comparsate in film più grossi.
Insomma JCVD per me è e rimane un mito e sarebbe ingiusto snobbarlo in questa mia personale classifica.
Senza Esclusione di Colpi è stato l'origine di tutto. I calci volanti, Bolo Yeung, le canotte aderenti, la bionda di turno che si da, i tornei segretissimi, i tipi orientali con gli occhialoni, gli allenamenti spaccaossa e sopratutto il famoso ruggito nelle azioni concitate.
Qui la scena più famosa, quella che ha presentato JCVD al Kumitè e al mondo.
















PS: La squenza precedente quella dei cunicoli di Hong Kong è qualcosa di stupefacente. Questa sorta di formicaio dove non arriva la luce del sole era molto realistica e per certi versi ha condizionato per anni la mia visione delle città orientali.

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