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La Periferia con le sue storie, le idee, i pensieri e le immagini di un luogo dove non succede mai niente.

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giovedì 22 settembre 2011

Vespisti olandesi













Non ero mai stato ad Amsterdam e nemmeno in Olanda. Dopo cinque miseri giorni di vacanza, non mi posso certo definire un esperto. Anzi forse non dovrei nemmeno fare un post al riguardo. Ma confido che qualcuno di voi mi correggerà se dirò qualche cavolata.

L'olanda è un bel posto, è una nazione famosa per tanti motivi e ognuno la ricorda a modo suo.

La terra dei mulini a vento.















Dei Tulipani














Dalle lunghissime dighe












Una grandissima tradizione pittorica













La cultura della bicicletta












Quella del consumo legale di droghe leggere

E quella della prostituzione legale

poi ci sarebbero i diamanti, le belle ragazze, Johan Cruijff e il calcio totale, i mercanti e le grandi compagnie di navigazione, la libertà di pensiero e quella religiosa, etcetc...

Tutte cose che sapete meglio di me, perché ad Amsterdam ci siete andati tante volte a farvi le canne quando avevate 18anni o su di lì. Inutile negare. 
L'italiano là è famoso per essere il peggior turista ma anche il più assiduo.
Su questo fatto ricordo un dialogo fra due ragazzi su 17-18 in un bus di Roma.
Stavano programmando il loro prossimo viaggio ad Amsterdam, e uno dei due interviene dicendo:
-Però domani sera quando vieni, se i miei ti chiedono qualcosa ricordati che noi andiamo a Bruxelles.
L'altro non capisce e chiede spiegazione.
- Eh si cazzo, è la terza volta in sei mesi che andiamo ad Amsterdam, inizia a essere evidente che non andiamo per musei.

Al di là di questa divagazione, a me dell'Olanda e Amsterdam ha colpito una cosa in particolare: la loro arretratezza nella cultura del motorino.
Ok, detta così sembra una cazzata. In effetti lo è; cosa vi dovevo dire... là il traffico non c'è, vanno tutti in bici anche quando piove, c'è la pista ciclabile perfino nei campi e sono tutti in forma. Dovevo trovare qualche difetto.

Sarà che per l'Italia il motorino è stato il simbolo della rinascita economica e a sua volta un mito internazionale.



Ma vedere una nazione estremamente civile e avanzata essere così indietro per quanto riguarda il mezzo a due ruote di cilindrata 50cc, fa strano. Forse l'hanno scoperto da poco, eppure sta di fatto che, tanto per farvi capire, sembra di essere a Napoli (luogo comune). 
In Olanda il casco dopo i 18 anni non serve, e chiaramente non lo porta nessuno.
Un motorino può andare dove vanno le bici. Per questo motivo sulla pista ciclabile sarà frequente essere sorpassati da un vespino, e in caso di traffico nel senso opposto ve lo troverete dietro a sgassare impaziente. Alle volte ti sfrecciano accanto anche sul marciapiede.

Mi sono trovato in una situazione di estremo traffico di bici (non di macchine!!!), e anche lì c'erano motorini nel mezzo che cercavano di superare decine e decine di ciclisti in una pista larga meno di due metri. Paradossalmente la strada normale era libera e molto più scorrevole.
In altri casi ho visto una minicar sfrecciare indisturbata e in una biciclettata in campagna ho incrociato un quad, il tutto sempre su piste ciclabili.
Eh eh eh... ora quando incontrerete un olandese che vi rompe le palle su Berlusconi, potete ribattere con questo loro gravissimo problema (sarcasmo).
Noi italiani siamo avanti (ultra sarcasmo).

PS: non ho foto al riguardo.
PSS: Ad Amsterdam se non hai il vespino non sei nessuno!

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